mercoledì 2 ottobre 2013

Bottoni per resistere






Anche un bottone può parlare di resistenza...
ecco quelli preparati per il 'Coro Popolare della Resistenza' di Udine che domenica 6 ottobre sarà chiamato a cantare a Marzabotto.
Per approfondimenti... coropopolaredellaresistenza.blogspot.it




sabato 24 agosto 2013

Un'estate tra i bottoni

In questi giorni la pioggia e il fresco raccontano di un'estate che volge al termine.
Per noi è stata un'estate ricca di incontri e di soddisfazioni ma anche di nuove idee e sperimentazioni.

L'estate è iniziata all'insegna del "gugjet", cuore dalla forma particolare che veniva dato in dono dai mariti alle proprie mogli in Carnia affinché esse potessero lavorare a maglia senza ferirsi il fianco, rientrando dalla montagna con la gerla in spalla.
Questo oggetto particolare, che ci piace pensare fosse donato come gesto di amore e attenzione verso la propria compagna, è stato scelto come simbolo della Carnia.
I nostri gugjet in ceramica sono piaciuti molto, assieme a quelli in stoffa cuciti su portalibri e segnalibri di Marina (labuttazzoni.blogspot.it) e sono ora proposti in alcune realtà della nostra montagna.
In particolare se vi capiterà di visitare in questi ultimi fine settimana d'estate la bellissima e preziosa mostra 'Il cammino di Pietro" a Illegio, potrete trovarci con i nostri manufatti.

C'è stato poi il tempo della sperimentazione con la porcellana e finalmente dei primi bottoni realizzati con essa. La porcellana non ha paragoni con gli altri tipi di argilla e... è probabile che essa trovi sempre più spazio tra i manufatti che realizziamo perché consente lavorazioni particolari e speciali nella loro luce.

Infine, tra i vari eventi ai quali abbiamo partecipato, c'è stata la manifestazione 'ArtigianatoVivo' a Cison di Valmarino.
E' stato bello ritrovare gli espositori conosciuti lo scorso anno ma soprattutto constatare che diverse persone speravano di ritrovarci, di vedere quanto di nuovo avevamo realizzato, di poter ancora fantasticare con le storie che i nostri bottoni possono raccontare.


Ora ci godiamo gli ultimi giorni d'estate anche se...
diversi sono gli impegni che abbiamo già in programma e che troverete elencati nella pagina 'Eventi' e poi ci sono anche nuove collaborazioni che si stanno avviando, alcuni seminari in programma con il maestro Cimatti e con Luca Tripaldi, insomma bottoni e nuove idee continuano ad affollare la mente e le nostre mani...





domenica 16 giugno 2013

Tempo di saluti

Negli ultimi giorni ci hanno salutato due persone care incontrate in questi anni: Giancarlo e Franco che  in modo diverso sono legate indissolubilmente al mio 'fare ceramica'.

Franco, persona semplice e buona che con la sua disponibilità, professionalità e fatica mi ha aiutato a trasformare due stanze impolverate e decadenti, in un piccolo laboratorio accogliente.
Devo a lui il fatto di avere un angolo così prezioso in cui creare.

Torre della Libertà - 2005
E poi Giancarlo Scapin, maestro e artista (www.giancarloscapin.com) che mi ha fatto capire 'l'arte della Terra'.
Le emozioni provate davanti ai suoi pezzi e nel  suo laboratorio sono indescrivibili.
Lo saluto pubblicando la foto della sua opera: 'Torre della Libertà'... una torre di tre metri e mezzo d'altezza di fronte alla quale vengono i brividi dall'emozione.
La accompagno da queste sue parole tratte dalla pubblicazione 'Il canto della terra':
'Mi piace considerare la terra come luogo di poesia, un luogo vuoto e perciò aperto al possibile dove l'unico rischio è l'impronta.
L'impronta dell'uomo sulla materia o l'impronta della sua dimensione spirituale'.
'La mia opera evoca la possibilità, per ogni corpo impastato di materia, di rendersi leggero leggero fino a diventare spirito, perché solo togliendo consistenza alla materia ci si può liberare dalla forza di gravità e si può entrare nella dimensione immateriale'.

domenica 26 maggio 2013

Cosa c'è dietro ad un bottone

Cosa c'è dietro ad un bottone...
se lo chiedete ad un collezionista vi parlerà della sua storia, di ciò che ha rappresentato, di chi lo ha indossato, del materiale con il quale è realizzato...
se lo chiedete a noi...
vi rispondiamo con quanto abbiamo scritto nella storia che ci presenta. Nei nostri bottoni c'è la storia della Terra, c'è la nostra creatività e la nostra cura, c'è la voglia di rendere speciale chi lo indossa, di far viaggiare con le persone le nostre piccole creazioni...
ci sono però anche un impegno e una ricerca quotidiani, nuovi esperimenti più o meno riusciti e la voglia di migliorarsi imparando l'uso di nuove tecniche grazie alla partecipazione a seminari e corsi con importanti ceramisti.
All'inizio di maggio abbiamo reincontrato Terry Davies (www.terrydavies.it) per un corso tenuto presso il laboratorio Cautero Creazioni (cauterocreazioni.it).
Terry è una persona speciale che non ha mai smesso di plasmare l'argilla da quando, bambino, andava il sabato mattina in un laboratorio che per l'occasione apriva ai più piccoli.
Speciale perché un vero artista sa creare ma sa anche donare con molta semplicità quanto ha scoperto negli anni perché anche altri possano sperimentare e ritrovarsi nel plasmare la Terra.

Storie di bottoni

Uno dei complimenti più belli che abbiamo ricevuto è che i nostri bottoni raccontano storie...
in effetti è così e un sogno nel cassetto è anche quello di poter realizzare un libro con essi...
una nostra storia...
una storia d'altri che possiamo illustrare...
una storia che chi legge compone cucendo i nostri bottoni...
mah! Ci stiamo pensando...

Per il momento ciò che è certo è che grazie ai nostri bottoni abbiamo incontrato diverse persone e anche le loro storie.
Alcune di esse parlano di bottoni... ad esempio ci sono Sara, Giacomo e Pietro che hanno scelto questa filastrocca per il Battesimo di Enea e un nostro bottone per accompagnarla...


Filastrocca un po’ matta
di un bottone in una latta. 
Una scatola piena zeppa 
di... bottoni! hollà peppa!

Tondi quadri dritti e storti 
da qualche parte qualcuno li ha tolti. 
Camice, gilèt, cappotti o una gonna 
mi sa che il bottino l’ha fatto la nonna.

Plastica, madreperla oppure legno 
li ha tolti tutti senza alcun sdegno. 
E adesso attenti badate bene 
da questa scatola cosa si ottiene!

Divido i bottoni, i rossi dai blu 
e volan le ore che non passavano più. 
Dal piccolo al grande in fila li metto 
uno alla volta gli do un colpetto.

Vince la gara chi va più lontano 
questione di fortuna ma anche di mano. 
Ne prendo un pugno e comincio a lanciare 
dentro al cappello devono arrivare.

In ordine perfetto come soldatini 
li faccio stare vicini vicini. 
Uno sull’altro van su come palazzi 
una spinta, il crollo e mi diverto da pazzi.

Ora tocca a voi immaginare 
quanti altri giochi si possono fare. 
A qualsiasi età grandi e piccini 
ecco il “mio bottone” per tornar bambini.

E quando da voi verrò a giocare 
una scatola piena zeppa vorrei trovare. 
Una scatola tutta matta 
... di bottoni in una latta!

Ci sono poi le storie raccontate da Giorgio Gallavotti mentre guida alla visita del Museo del Bottone... storie di persone e di periodi storici raccontate dal punto di vista dei bottoni.
In occasione della visita al museo abbiamo scoperto anche una raccolta di racconti gialli che ruotano attorno ai bottoni... "Il bottone del generale Zucchi" di Silvio Biondi e Amedeo Blasi, ed. Graph Edizioni.



martedì 16 aprile 2013

I nostri bottoni al Museo del Bottone

Domenica 14 aprile abbiamo passato una giornata speciale.
C'è voluta una sveglia all'alba e qualche ora di macchina ma la meta era davvero particolare: il Museo del Bottone a Santarcangelo di Romagna!
Avevamo scoperto la sua presenza 'navigando' in Internet alla ricerca di siti e curiosità sui bottoni... da tempo volevamo visitarlo ma bisognava mettersi in viaggio ed arrivare vicino a Rimini. L'occasione è arrivata grazie all'invito a partecipare alla giornata dei collezionisti e degli amanti dei bottoni fattoci dal responsabile e fondatore del museo: il sig. Giorgio Gallavotti.

Mettersi in viaggio vuol dire trovare e scoprire nuove mete ma anche e soprattutto incontrare luoghi e persone.
Mettersi in viaggio vuol dire anche tornare carichi di emozioni e riflettere su ciò che si è vissuto.
La giornata passata tra bottoni di grande valore che hanno raccontato la storia della nostra società, ci ha dato riconferma che l'intuizione di mettere la nostra passione per la ceramica nel creare bottoni era quella giusta.
Intuizione nata dal fascino che i bottoni hanno sempre suscitato in me ed Elena grazie al ricordo del tesoro prezioso contenuto nelle scatole di latta di mamma, nonne e zie, ma anche dalla volontà di poter far viaggiare le nostre 'opere' con le persone alle quali sono piaciute, arricchendole di qualcosa di unico e prezioso.

I bottoni visti al Museo e durante la giornata sono preziosi per la storia che hanno attraversato.
La preziosità dei nostri bottoni sta, oltre che nel nostro lavoro, nella ricerca, cura e creatività che mettiamo in ognuno di essi, anche nel materiale che abbiamo scelto per realizzarli.
Ogni nostro bottone porta con sé la storia della nostra 'Madre Terra' perché l'argilla con la quale sono foggiati si è formata attraverso la sua evoluzione.

Quante scoperte e incontri durante la giornata...
La prima scoperta è stata Santarcangelo.
Arrivando dall'autostrada, l'ingresso alla cittadina non è molto attraente perché segnato dalla zona industriale ed artigianale e da un centro commerciale. Seguendo però le indicazioni per il centro e l'intuizione che il campanile che si vede di fronte, alle pendici del monte Giove, porti al paese, si scopre
un antico ed affascinante borgo edificato a chiocciola sul monte. Il monte stesso è scavato da un fitto reticolo di grotte e cunicoli che collegavano tutte le case del paese e che in tempo di guerra ha dato la salvezza agli abitanti di Santarcangelo.
Salendo in cima al paese, attraverso vie lastricate e scalinate, siamo arrivati al Museo e lì siamo stati accolti da Giorgio Gallavotti e da sua moglie, oltre che da altre persone che collaborano con il museo, Cristina, Claudia e altre donne.
Siamo stati subito catapultati nel fascino dei bottoni, della loro influenza nella storia e nella società e nei racconti del Sig. Giorgio.
Prima che arrivassero altre persone abbiamo donato a Giorgio e al Museo alcuni dei nostri bottoni.

e quelli appositamente creati a ricordo della giornata... sono subito piaciuti.


Di Giorgio, della moglie e delle altre persone che avevano preparato la giornata, ci ha colpito l'energia e la dedizione spesi per il museo ma anche l'attenzione perché tutti si sentissero subito a proprio agio e potessero vivere una giornata speciale.
Cristina ci ha guidato in una visita al paese che ci ha fatto capire la sua ricchezza storica e culturale, Claudia ha curato un servizio fotografico che potete trovare collegato sul blog del museo che lei stessa mantiene (ibottonialmuseo.blogspot.it), Giorgio ci ha illustrato i bottoni che sono in mostra al museo con una guida ricca di notizie, avvenimenti e aneddoti e poi ci ha invitato ad un pranzo molto curato in un bellissimo locale.
Il tutto in un clima semplice e accogliente che ci ha fatto subito sentire a casa.
Con noi c'erano alcune persone che condividono la passione per i bottoni e che ne sono collezionisti.
Per noi sono preziosi i bottoni trovati nelle scatole di latta di nonne e zie ma nel pomeriggio, quando è arrivato il momento dedicato allo scambio dei bottoni tra collezionisti abbiamo visto bottoni mai immaginati. Potete farvene un'idea leggendo il post del sig. Gallavotti sul blog ibottonialmuseo.blogspot.it.
I nostri bottoni sono piaciuti molto e così, nonostante non fossero da collezione perché 'artistici', abbiamo potuto scambiarne qualcuno con bottoni 'da collezione'... il 14 aprile è quindi anche la data nella quale anche noi iniziamo una piccola e personale collezione!

Tra le persone che hanno scambiato alcuni dei bottoni della propria collezione c'erano Isabella Martorano dell'associazione Collezionisti Italiani Bottoni, donna fiorentina affascinante per la sua pacatezza e il suo sorriso.
Ha dato molto valore ai nostri bottoni e in cambio di essi mi ha donato dei bottoni davvero speciali che secondo lei possono far ben iniziare una collezione.
Abbiamo conosciuto poi Romano Goni, titolare del bottonificio miban ma soprattutto della più vasta collezione di bottoni al mondo. Ci ha mostrato dei pezzi bellissimi di notevole valore e raccontato e spiegato un sacco di cose, oltre che a darci alcuni suggerimenti preziosi per le nostre realizzazioni.
Va detto che il museo ha preso vita anche grazie all'incontro tra Romano e Giorgio.
C'erano poi Paola, neo collezionista ma già una gran sfegatata di bottoni, soprattutto di quelli in galalite di cui possiede una notevole collezione.
E poi c'era Lisa, ragazza di Faenza anch'essa collezionista, che ha scritto una tesi sul bottone; con lei abbiamo potuto condividere la passione per la ceramica.
Nella pagina 'dicono di noi' potrete trovare i loro commenti ai nostri bottoni.

In questi giorni si torna a creare, arricchite di nuove idee e spunti.
In quel di Santarcangelo, intanto, Claudia ha già aggiornato il blog ibottonialmuseo.blogspot.it con foto e post sulla giornata e 'pinnato' i nostri bottoni su Pinterest, mentre Giorgio ha già preparato un pannello nel quale esporre i bottoni che abbiamo donato al museo...


P.S. mi son dimenticata di chiedere agli amanti di bottoni che ho conosciuto perché il bottone a cuore rosso piaccia così tanto... ma questa è un'altra storia e un argomento per altri post!



domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua

Auguriamo a tutti Buona Pasqua... 


gli auguri li porta un bottone a forma di colomba: una piccola colomba che nonostante tutto cerca di resistere.

lunedì 11 marzo 2013

Fà la cosa giusta

Chi l'avrebbe mai detto di partecipare a "Fà la cosa giusta", la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili?
Eravamo all'arena di Verona quando è stata lanciata la campagna "Bilanci di giustizia" (www.bilancidigiustizia.it) che è stata in Italia volano per molte altre iniziative legate ad uno stile di vita sobrio, sostenibile, più giusto. In molte realtà uno dei frutti è stato il sorgere di GAS, gruppi di acquisto solidale ma non solo.
Nel corso degli anni essere 'bilancisti', per molti ha fatto sì che la propria vita si sia trasformata arricchendosi di relazioni e di scelte coraggiose, un po' controcorrente ma che hanno dato più qualità al proprio vivere.
Una di queste scelte è stata per me, Laura, quella di licenziarmi da un lavoro a tempo indeterminato nel campo dell'informatica medica per avere più tempo per la famiglia ma anche per poter aprire il cassetto dei sogni e dare più concretezza al sogno di fare spazio alla mia creatività sopita negli anni e risvegliata dall'incontro con l'argilla.
Per Elena, che non è 'bilancista' dichiarata ma lo è nella sostanza, la scelta è stata quella di rinunciare ad una carriera nel campo del design a Milano guidata dalla convinzione che la sua vera realizzazione fosse qui, fosse nella cooperativa Hattivalab (www.hattivalab.org) e nella scelta di diventare arteterapeuta, in una dimensione dove ciò che contano sono le relazioni. E poi se non è bilancista lei che ha perfino venduto la macchina e ora gira in bici o con i mezzi pubblici...

Per quella che è la nostra storia è dunque un'emozione portare i nostri bottoni alla fiera 'Fà la cosa giusta' (falacosagiusta.terre.it) che si svolgerà alla fieramilanocity dal 15 al 17 marzo 2013.
Li porteranno le amiche di Verde Pistakio, anch'esse due mamme che si sono rimesse in gioco... scoprite come dal loro sito: www.verdepistakio.it.





venerdì 8 febbraio 2013

Tempo di cuori

In questi giorni di febbraio i nostri bottoni hanno preso la forma di tanti cuori...

Fermacarte

CALAMITE

Piccoli pannelli 

  Insomma CUORI A VOLONTA' e per tutti i gusti e...  

finalmente abbiamo realizzato anche dei pezzi in paper clay di porcellana...
emozionante sentirli tintinnare.

Questi ed altri cuori fanno parte di un allestimento che abbiamo pensato e realizzato per C.A.B. Salotti di Pavia di Udine (www.cabsalotti.it).

Si parte per Londra!


Facciamo la valigia per Londra...

a partire però sono i nostri bottoni che grazie a Rosanna e Mike faranno un viaggio in Inghilterra.

Chissà se piaceranno anche là.

Il viaggio per Londra ci ha fatto venire nuove idee... per l'ora del the...

Ma anche per sporcare (finalmente) la tovaglia in libertà... quale macchia vorreste sulla vostra tavola?