domenica 26 maggio 2013

Cosa c'è dietro ad un bottone

Cosa c'è dietro ad un bottone...
se lo chiedete ad un collezionista vi parlerà della sua storia, di ciò che ha rappresentato, di chi lo ha indossato, del materiale con il quale è realizzato...
se lo chiedete a noi...
vi rispondiamo con quanto abbiamo scritto nella storia che ci presenta. Nei nostri bottoni c'è la storia della Terra, c'è la nostra creatività e la nostra cura, c'è la voglia di rendere speciale chi lo indossa, di far viaggiare con le persone le nostre piccole creazioni...
ci sono però anche un impegno e una ricerca quotidiani, nuovi esperimenti più o meno riusciti e la voglia di migliorarsi imparando l'uso di nuove tecniche grazie alla partecipazione a seminari e corsi con importanti ceramisti.
All'inizio di maggio abbiamo reincontrato Terry Davies (www.terrydavies.it) per un corso tenuto presso il laboratorio Cautero Creazioni (cauterocreazioni.it).
Terry è una persona speciale che non ha mai smesso di plasmare l'argilla da quando, bambino, andava il sabato mattina in un laboratorio che per l'occasione apriva ai più piccoli.
Speciale perché un vero artista sa creare ma sa anche donare con molta semplicità quanto ha scoperto negli anni perché anche altri possano sperimentare e ritrovarsi nel plasmare la Terra.

Storie di bottoni

Uno dei complimenti più belli che abbiamo ricevuto è che i nostri bottoni raccontano storie...
in effetti è così e un sogno nel cassetto è anche quello di poter realizzare un libro con essi...
una nostra storia...
una storia d'altri che possiamo illustrare...
una storia che chi legge compone cucendo i nostri bottoni...
mah! Ci stiamo pensando...

Per il momento ciò che è certo è che grazie ai nostri bottoni abbiamo incontrato diverse persone e anche le loro storie.
Alcune di esse parlano di bottoni... ad esempio ci sono Sara, Giacomo e Pietro che hanno scelto questa filastrocca per il Battesimo di Enea e un nostro bottone per accompagnarla...


Filastrocca un po’ matta
di un bottone in una latta. 
Una scatola piena zeppa 
di... bottoni! hollà peppa!

Tondi quadri dritti e storti 
da qualche parte qualcuno li ha tolti. 
Camice, gilèt, cappotti o una gonna 
mi sa che il bottino l’ha fatto la nonna.

Plastica, madreperla oppure legno 
li ha tolti tutti senza alcun sdegno. 
E adesso attenti badate bene 
da questa scatola cosa si ottiene!

Divido i bottoni, i rossi dai blu 
e volan le ore che non passavano più. 
Dal piccolo al grande in fila li metto 
uno alla volta gli do un colpetto.

Vince la gara chi va più lontano 
questione di fortuna ma anche di mano. 
Ne prendo un pugno e comincio a lanciare 
dentro al cappello devono arrivare.

In ordine perfetto come soldatini 
li faccio stare vicini vicini. 
Uno sull’altro van su come palazzi 
una spinta, il crollo e mi diverto da pazzi.

Ora tocca a voi immaginare 
quanti altri giochi si possono fare. 
A qualsiasi età grandi e piccini 
ecco il “mio bottone” per tornar bambini.

E quando da voi verrò a giocare 
una scatola piena zeppa vorrei trovare. 
Una scatola tutta matta 
... di bottoni in una latta!

Ci sono poi le storie raccontate da Giorgio Gallavotti mentre guida alla visita del Museo del Bottone... storie di persone e di periodi storici raccontate dal punto di vista dei bottoni.
In occasione della visita al museo abbiamo scoperto anche una raccolta di racconti gialli che ruotano attorno ai bottoni... "Il bottone del generale Zucchi" di Silvio Biondi e Amedeo Blasi, ed. Graph Edizioni.